
Come sostituire un raggio rotto della bicicletta
Cosa fare quando si rompe un raggio della bicicletta? Scopri tutti i nostri consigli pratici per sostituirlo rapidamente ed evitare danni alla ruota o la rottura di altri raggi. Un intervento tempestivo può salvare il cerchio e garantire la sicurezza in sella!
Oh no, uno dei tuoi raggi della bici si è rotto? È importante sostituirlo al più presto per evitare ulteriori danni! Un raggio rotto comporta infatti un aumento della tensione sugli altri raggi, mettendo a rischio l’equilibrio e la solidità della ruota. Intervenire rapidamente è la chiave per continuare a pedalare in sicurezza.
Kit e attrezzi per la sostituzione di un raggio bici
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- Un raggio nuovo e il relativo nipplo (dado per raggio)
- Una chiave per raggi compatibile con il nipplo
- Un calibro digitale e manuale per misurare la lunghezza esatta del raggio
- Un metro a nastro o un righello per verifiche aggiuntive
- Un centra ruota per controllare l’allineamento della ruota
- Oppure 2 fascette stringitubo per un metodo alternativo di centraggio fai-da-te
- Un po’ di WD-40 o altro sbloccante per facilitare lo smontaggio
Come rimuovere un raggio rotto dalla ruota della bici?
Per sostituire correttamente un raggio rotto, è necessario smontare la ruota dalla bicicletta e rimuovere il copertone, la camera d’aria e il coprinippli (se presente). A questo punto, è possibile estrarre il raggio danneggiato dal mozzo e liberare lo spazio per il nuovo.
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Se il raggio rotto si trova sulla ruota anteriore, la sua rimozione è generalmente semplice. Tuttavia, nel caso di una ruota posteriore, se il raggio danneggiato è posizionato dal lato dei pignoni, sarà necessario smontare la ruota libera o la cassetta per poterlo estrarre correttamente e installare il nuovo raggio.
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Come misurare e scegliere il raggio giusto per la tua ruota
Utilizza un calibro per misurare con precisione il diametro del raggio, ovvero lo spessore del filo metallico. Per una sostituzione accurata, è altrettanto importante rilevare la lunghezza esatta del raggio e identificare la forma della testa (standard con gomito o diritta, detta anche straight pull). In caso di dubbio, smonta un raggio identico dallo stesso lato della ruota e usalo come riferimento per confrontare misure e geometria.
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A questo punto, misura con precisione la lunghezza del raggio utilizzando un righello o un metro. Il metodo più sicuro consiste nel rimuovere un raggio identico, montato sullo stesso lato del cerchio, e utilizzarlo come riferimento. Ricorda: la lunghezza si misura dall’estremità filettata fino al punto in cui inizia il gomito interno, escludendo la curvatura.
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Lunghezza del raggio
Non ti resta che ordinare un raggio identico.
Parametro | Cosa verificare | Strumenti / Suggerimenti |
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Lunghezza | Dall’inizio della filettatura fino all’interno del gomito | Calibro o righello + confronto con raggio identico |
Diametro | Spessore del filo (es. 1.8 mm, 2 mm) | Calibro; spesso inciso sul raggio |
Tipo di testa | Con gomito (standard) o diritta (straight pull) | Osservazione visiva del lato mozzo |
Tipo di filettatura | Standard o specifica del produttore | Verifica compatibilità con i nippli |
Modello ruota o mozzo | Marca e codice ruota (es. Fulcrum, DT Swiss…) | Consulta manuali o sito del produttore |
Materiale e colore | Acciaio inox, nero, anodizzato… | Solo se vuoi mantenere estetica identica |
Montaggio del nuovo raggio sulla ruota della bicicletta
Inserisci il nuovo raggio nel mozzo, facendo attenzione al senso di montaggio: dall’interno verso l’esterno o viceversa, a seconda della disposizione originale. In questo caso specifico, il raggio viene inserito dall’esterno verso l’interno, come quello che è stato rimosso. Assicurati di rispettare l'alternanza corretta tra i raggi incrociati per mantenere la tensione e la geometria della ruota.
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Osserva con attenzione lo schema di incrocio dei raggi e rispettalo scrupolosamente durante il montaggio del nuovo. In questo caso, il raggio passa sotto il primo e il secondo raggio incrociato, e sopra l’ultimo. Potrebbe essere necessario piegarlo leggermente per inserirlo correttamente nel cerchio: non preoccuparti, è del tutto normale.
Tipo di raggiatura | Numero di incroci | Caratteristiche | Uso consigliato |
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Radiale | 0 | Leggera e rigida lateralmente, nessuna trasmissione di coppia | Ruota anteriore senza freno a disco |
In prima | 1 | Compromesso tra rigidità e trasmissione, poco usata | Alcune ruote posteriori leggere |
In seconda | 2 | Buon equilibrio tra resistenza e peso | Ruote posteriori bici da corsa |
In terza | 3 | La più comune: ottima resistenza e durata | Bici da strada, MTB, uso generale |
In quarta | 4 | Massima resistenza, ma più pesante | Gravel, trekking, downhill, carichi pesanti |
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Schema di incrocio dei raggi
Inserisci il nipplo nel foro del cerchio e avvitalo manualmente sull’estremità filettata del raggio. Prosegui poi con l’aiuto di una chiave per raggi, regolando la tensione fino a renderla uniforme rispetto a quella degli altri raggi. Importante: la tensione si regola avvitando il nipplo in senso orario.
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Per verificare la tensione dei raggi, puoi stringere tra pollice e indice due raggi adiacenti, orientativamente nella zona centrale della ruota. La tensione dovrebbe risultare simile su tutta la circonferenza: se alcuni raggi risultano troppo lenti o troppo rigidi rispetto agli altri, sarà necessario regolarli con la chiave per raggi.
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Non dimenticare di rimontare anche il raggio che avevi smontato per misurare la lunghezza!
Puoi anche utilizzare un bloccafiletti specifico per biciclette, da applicare sulla filettatura del raggio prima dell’avvitamento del nipplo. Questo prodotto agisce come una colla leggera e previene l’allentamento dei raggi dovuto alle vibrazioni. Attenzione però: una sola goccia sottile è sufficiente. Un eccesso di prodotto potrebbe rendere difficile un eventuale smontaggio futuro.
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Raddrizzare la ruota
Una volta che il raggio è stato sostituito, è importante raddrizzare correttamente la ruota. Il metodo più preciso consiste nell’utilizzare un centraruote. Raddrizzare la ruota significa regolare la tensione dei raggi, stringendoli o allentandoli, per eliminare le deviazioni laterali e ottenere una rotazione perfettamente uniforme.
Con un centraruota
Monta la ruota sul centraruota e fissa i dadi per bloccarla saldamente. Inizia controllando la tensione generale dei raggi: individua quelli più allentati e stringili con moderazione. Procedi con piccoli aggiustamenti progressivi, verificando a ogni passaggio che la ruota risulti sempre più allineata al centro.
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Se il nipplo o la testa del raggio risultano ossidati o bloccati, non forzare l’estrazione. Applica una piccola quantità di WD-40 sulla filettatura del raggio o nella sede del nipplo, e lascia agire alcuni minuti. Il prodotto penetrante aiuterà a sciogliere la ruggine e a facilitare lo svitamento, evitando danni alla filettatura o al cerchio.
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Fai ruotare lentamente la ruota e avvicina i riferimenti di centratura (o “testimoni di svergolamento”) fino a che il cerchio li sfiora leggermente. In questo modo, potrai individuare i punti in cui il cerchio è fuori asse e intervenire regolando la tensione dei raggi.
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Il cerchio tocca il riferimento di centratura destro? Questo indica che, in quel punto, i raggi sul lato sinistro sono troppo lenti, oppure quelli sul lato destro sono eccessivamente tesi. Per visualizzare meglio il principio, immagina che i raggi funzionino come delle corde: tendendoli o allentandoli, puoi spostare lateralmente il cerchio, da un lato all’altro, fino a rimetterlo perfettamente in asse.
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Per localizzare con precisione la zona deformata, fai ruotare lentamente la ruota e utilizza una mano come punto di riferimento per segnare l’inizio dell’area interessata. Continua a far girare la ruota fino a individuare la fine della deformazione.
In questo esempio, la zona deformata coinvolge 4 raggi sul lato destro, a partire dal punto indicato dalla mano.
Procedi ora a tendere questi raggi, ma con cautela: esegui piccoli aggiustamenti, circa mezzo giro alla volta, soprattutto se sei alle prime armi. Eviterai così di creare ulteriori disallineamenti al cerchio.
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- 1. Inizio della zona deformata
Segna con una mano o un riferimento visivo il punto esatto in cui il cerchio inizia a toccare il riferimento di centratura. - 2. Fine della zona deformata
Continua a far girare lentamente la ruota fino a individuare dove termina il contatto con il riferimento: hai così delimitato l’intera area da correggere. - 3. Tensione dei raggi sul lato destro
Se il cerchio devia verso sinistra, significa che i raggi sul lato destro della zona deformata sono troppo lenti. Tendili uno alla volta (mezzo giro ciascuno), per riportare il cer verso destra e rimettere la ruota in asse.
Prosegui seguendo lo stesso procedimento: individua una zona fuori asse, regola la tensione dei raggi e ripeti il processo fino a quando il cerchio risulterà perfettamente centrato.
Se invece noti un’oscillazione verticale (dall’alto verso il basso) e non laterale, potresti avere a che fare con un salto del cerchio o con uno schiacciamento della pista di frenata.
Correggere un salto è più complesso, soprattutto per chi è alle prime armi. In questi casi, la soluzione migliore è spesso sostituire il cerchio.
Questa guida fornisce solo le basi della centratura: si tratta di un’operazione che richiede pazienza e una buona dose di esperienza.
Se non ti senti sicuro o temi di peggiorare la situazione, ti consigliamo di affidare l’intervento a un meccanico specializzato in biciclette.
Metodo alternativo senza centraruota (sistema D)
Se non disponi di un centraruota, puoi comunque effettuare una centratura approssimativa con il cosiddetto sistema D, meno preciso ma utile in emergenza.
Fissa due fascette stringitubo in plastica sul telaio o sulla forcella, in prossimità del cerchio.
Tagliale per ottenere dei piccoli indicatori e usali come riferimenti visivi per rilevare le deviazioni.
Poi, segui gli stessi passaggi previsti per la centratura con piedistallo: individua, regola, verifica.
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Sostituire un raggio è un’operazione relativamente semplice; è la centratura della ruota a richiedere maggiore precisione e attenzione. Armati di pazienza e affronta il processo passo dopo passo: con calma e metodo, riuscirai sicuramente a ottenere un buon risultato!

